Cari Amici,
otto sono le file di chicchi che sorridono nella parte alta della pannocchia.
Questo è il motivo per cui un prodotto autoctono del Monferrato si chiama mais ottofile.
Coltivato in Piemonte fin verso la metà del secolo scorso, il mais ottofile era conosciuto anche come la melia du re, poiché fu il Re, Vittorio Emanuele II, grandissimo estimatore di questo prodotto, ad incentivarne la coltivazione nella sua tenuta di Pollenzo.
Oggi soppiantato dall’importazione di mais ibridi provenienti dall’estero, la farina di mais ottofile è diventata difficilmente reperibile, prodotta solo da un esiguo numero di agricoltori.
Per salvaguardarne il sapore e preservare le sue molteplici proprietà nutritive, questo mais viene ancora oggi lavorato secondo i metodi di un tempo: raccolto a mano, viene essiccato al sole e macinato “a pietra naturale”.
Il risultato: una polenta eccezionale!
Un caro saluto 🤗
elysArte
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Ricerca sull’enogastronomia piemontese svolta dagli allievi del Ciofs Novara
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